Narra una leggenda araba che un tempo la Terra era un grande giardino: palme frondose, gelsomini profumati, dolcissimi usignoli che inondavano il verde con una cascata di melodie.
A quell'epoca gli uomini erano tutti sinceri e leali tanto che la parola "bugia" non esisteva nemmeno.
Poi un giorno un tale ne disse una: piccola, irrilevante, ma tanto bastò a rovinare quel prodigio.
Allah radunò gli uomini "Ogni volta che mentirete - disse - getterò sul mondo un granello di sabbia".
Gli uomini alzarono le spalle: "Un grano? Non si vede nemmeno".
Nessuno si preoccupò.
Eppure, a forza di bugie, giorno per giorno si è formato il Sahara.
Solo qua e là spunta ancora qualche pezzo dell'Eden che fu, perché non tutti gli uomini mentono.
A quell'epoca gli uomini erano tutti sinceri e leali tanto che la parola "bugia" non esisteva nemmeno.
Poi un giorno un tale ne disse una: piccola, irrilevante, ma tanto bastò a rovinare quel prodigio.
Allah radunò gli uomini "Ogni volta che mentirete - disse - getterò sul mondo un granello di sabbia".
Gli uomini alzarono le spalle: "Un grano? Non si vede nemmeno".
Nessuno si preoccupò.
Eppure, a forza di bugie, giorno per giorno si è formato il Sahara.
Solo qua e là spunta ancora qualche pezzo dell'Eden che fu, perché non tutti gli uomini mentono.
Trovata nel libricino del mio viaggio in Marocco