POLLICE VERSO Il gesto con il quale gli imperatori romani ordinavano la morte di un gladiatore era il pollice IN SU e non il pollice in giù come pensano tutti e come si vede nei film.
Se si desiderava la morte di qualcuno si alzava il pollice come una spada sguainata mentre se si voleva risparmiare la vita di uno sconfitto il pollice veniva infilato nel pugno chiuso come un’arma rimessa dentro il fodero.
L’espressione pollice verso (=pollice girato) fu interpretata dal pittore dell’Ottocento Gérome in modo errato come pollice in giù e il suo dipinto contribuì a far diffondere l’interpretazione sbagliata.
Il MAMMIFERO AFRICANO CHE UCCIDE PIÙ UOMINI è l’IPPOPOTAMO. Gli ippopotami amano stare al pelo delle acque dolci e poco mosse. La maggior parte degli incidenti si verifica perché un ippopotamo colpito dalla pagaia di una barca, decide di rovesciarla o perché persone che passeggiano di notte vicino a dove si riposano gli ippopotami nell'erba ne vengono calpestati. |
L’ippopotamo è al terzo posto tra i mammiferi terrestri più grandi dopo l’elefante africano e l’elefante indiano. Sono animali irascibili soprattutto quando hanno i piccoli. Sono vegetariani quindi se aggrediscono è per autodifesa. Per uccidere i leoni li trascinano nell’acqua profonda e li annegano, mordono e spezzano a metà i coccodrilli, trascinano gli squali fuori dall’acqua e li calpestano a morte. Un ippopotamo adulto può correre più veloce di un uomo. Ha le zanne aguzze e un colpo secco delle fauci può facilmente amputare un arto. …
LE CAROTE furono coltivate per la prima volta nel 3000 a.c. in Afghanistan. In origine erano di colore viola all’esterno e gialle all’interno. Greci e romani le coltivavano ma soprattutto a scopo medicinale. Quando i commercianti arabi diffusero i semi di carota in Asia, Africa e Arabia le carote crebbero in diverse tonalità di viola, bianco, giallo, rosso, verde e persino nero. La primissima carota arancione spuntò in Olanda nel Cinquecento, patriotticamente coltivata in modo che si abbinasse al colore della casa reale degli Orange.
I SERPENTI NON VENGONO INCANTATI DALLA MUSICA. I cobra reagiscono alla vista del flauto e non al suono che produce. I serpenti non posseggono un orecchio esterno né un timpano, percepiscono le vibrazioni trasmesse dal terreno alle loro fauci e ai muscoli del ventre e rilevano i suoni trasportati dall’aria con un orecchio interno.
I cobra che vengono incantati si sollevano se minacciati e ondeggiano in reazione al movimento dello strumento. Se attaccano il flauto si fanno male perciò evitano di farlo.
LE ISOLE CANARIE prendono il nome dai cani e non dai canarini. Il nome dell’arcipelago deriva dal nome latino dell’isola maggiore che i Romani battezzarono come Isola dei Cani = Insula Canaria per il grande numero di cani che c’erano.
I canarini che appartengono alla famiglia dei fringuelli prendono il loro nome dalle isole Canarie delle quali sono indigeni.
I TULIPANI non sono originari dei Paesi Bassi. L’habitat naturale del tulipano sono i terreni montagna. I tulipani vennero importati in Olanda nel 1554 da Instabul. Il tulipano è il fiore nazionale sia della Turchia che dell’Iran. Il nome del fiore deriva dalla parola tulbent, versione turca del termine persiano dulband, che significa turbante.
MARCO POLO era croato. Nacque nel 1254 in Dalmazia che allora era un protettorato veneziano. Non si sa se andò davvero in estremo Oriente a 17 anni con il padre e lo zio oppure se si limitò a registrare i racconti dei commercianti che percorrevano la Via della Seta e facevano tappa allo loro stazione commerciale su Mar Nero. E’ sicuro che il libro sui viaggi di marco Polo fu scritto da Rustichello da Pisa che condivise la cella con Marco Polo quando fu fatto prigioniero dai Genovesi nel 1296. Marco Polo dettava e Rustichello da Pisa scriveva in francese (lingua che Marco Polo non conosceva). Il libro uscì nel 1306 con l’intento di divertire. Più che un resoconto storico era una specie di libro delle meraviglie. Non si conosce la ragione del titolo “Il Milione”. Non è sopravvissuto nessun manoscritto originale.
GLI STRUZZI non infilano la testa sotto la sabbia. Se lo facesse soffocherebbe. Quando sono minacciati da qualche pericolo gli struzzi scappano come qualsiasi animale. La leggenda è nata dal fatto che a volte gli struzzi si sdraiano nel loro nido, un buco poco profondo nel terreno e appiattiscono e allungano in fuori il collo per scrutare l’orizzonte e individuare eventuali pericoli. Se un predatore si avvicina troppo si alzano e se la danno a gambe, raggiungendo velocità anche di 70 km/h. Il mito della testa infilata sotto la sabbia venne riportato per la prima volta dallo storico romano Plinio il Vecchio.
Non c’è alcuna prova dell’impiego delle CINTURE DI CASTITA’ nel Medioevo. Nelle collezioni museali la maggior parte delle cinture di castità medievali si è dimostrata di dubbia autenticità ed è stata eliminata dall’esposizione. Sembra che l’idea di un crociato che obbliga la moglie ad indossare la cintura di castità portandosi via la chiave sia una fantasia ottocentesca così come molti degli attrezzi di tortura medievali sono stati forgiati in Germania nell’Ottocento per soddisfare la curiosità di alcuni collezionisti.