Cosa
occorre per ottenere una qualsiasi sostanza alcolica? una sostanza zuccherina e
un processo fermentativo.
Come si apre una bottiglia? Innanzitutto si toglie la parte superiore della capsula tagliandola al secondo giro sotto l'anello, sotto il collo della bottiglia con il coltellino che di solito è presente nell’apribottiglie. La punta del verme dell'apribottiglie va messa al centro del tappo per estrarlo senza fatica ma soprattutto per evitare qualsiasi rottura.
Esistono diverse tipologie di bicchieri per le diverse tipologie di vino.
Si utilizzano i baloon, bicchieri molto panciuti, per grandi vini invecchiati, vini che hanno un grande bouquet di profumi (profumi terziari) che sono rimasti imprigionati per tanto tempo nella bottiglia (invecchiamento). La grande pancia del bicchiere contiene bene questi profumi e sprigionarli lentamente; il bouquet, l'insieme dei profumi, e' molto ampio, molto lungo e persistente. Più il calice tende ad allargarsi e ad arrotondarsi più la superficie del vino e' esposta al contatto con l'aria. La forma rotonda del baloon consente l'ossigenazione del vino necessaria per sviluppare ed esaltare gli aromi che l'invecchiamento ha tenuto nascosti.
Gli spumanti aromatici (moscato) vengono serviti in bicchieri con un'apertura ampia (coppa) perché gli aromi primari si devono sprigionare subito.
I bicchieri con imboccatura stretta servono per indirizzare il vino verso la punta della lingua, sede della sensazione dolce, per mascherare l'acidità.
Come si tiene il bicchiere? la mano deve essere tenuta lontana dalla pancia del bicchiere, per evitare interferenze nei profumi e per non riscaldare il vino.
Il provetto degustatore deve (almeno prima della degustazione):
1) non fumare (il fumo inibisce il 50% delle capacità sensoriali),
2) non ingerire sostanze dal sapore forte (caffè, alcolici, superalcolici, aglio, mentine, caramelle, ecc.)
3) essere in buono stato di salute,
4) seguire il buon ordine cronologico: dai vini più freschi a più bassa gradazione, bianchi giovani, rosati, bianchi strutturati, rossi giovani, rossi strutturati, vini da dessert,
5) non degustare mai più di 12-15 campioni per evitare assuefazione.
I terreni sono suddivisi in categorie a diversa vocazione viticola. In generale in pianura vengono coltivati vitigni poco nobili ma molto produttivi (per la maggiore superficie esposta, in pianura viene sfruttata tutta l'energia solare possibile), mentre in collina e in montagna si coltivano le DOC e DOCG. In collina e montagna si registrano sbalzi termici tra giorno e notte che dipendono dall'altitudine e dall'esposizione al sole. Luminosità e ventilazione sono diverse dalla pianura, inoltre il regime idrico più siccitoso durante la maturazione delle bacche frena o annulla l'attività vegetativa a favore del deposito negli acini degli zuccheri, degli aromi, delle sostanze polifenoliche, ecc.
Un vino bianco si ottiene più facilmente rispetto ad un vino rosso ma è più difficile da conservare in quanto più delicato e soggetto a fenomeni di inbrunimento perché contiene pochi polifenoli che svolgono azione protettiva contro le ossidazioni.
Un vino rosso e' più difficile da ottenere ma ha meno problemi di conservazione.
E' meglio conservare il vino su scaffali con ripiani di legno anziché di metallo: il legno infatti è in grado di assorbire le vibrazioni.
Come si apre una bottiglia? Innanzitutto si toglie la parte superiore della capsula tagliandola al secondo giro sotto l'anello, sotto il collo della bottiglia con il coltellino che di solito è presente nell’apribottiglie. La punta del verme dell'apribottiglie va messa al centro del tappo per estrarlo senza fatica ma soprattutto per evitare qualsiasi rottura.
Esistono diverse tipologie di bicchieri per le diverse tipologie di vino.
Si utilizzano i baloon, bicchieri molto panciuti, per grandi vini invecchiati, vini che hanno un grande bouquet di profumi (profumi terziari) che sono rimasti imprigionati per tanto tempo nella bottiglia (invecchiamento). La grande pancia del bicchiere contiene bene questi profumi e sprigionarli lentamente; il bouquet, l'insieme dei profumi, e' molto ampio, molto lungo e persistente. Più il calice tende ad allargarsi e ad arrotondarsi più la superficie del vino e' esposta al contatto con l'aria. La forma rotonda del baloon consente l'ossigenazione del vino necessaria per sviluppare ed esaltare gli aromi che l'invecchiamento ha tenuto nascosti.
Gli spumanti aromatici (moscato) vengono serviti in bicchieri con un'apertura ampia (coppa) perché gli aromi primari si devono sprigionare subito.
I bicchieri con imboccatura stretta servono per indirizzare il vino verso la punta della lingua, sede della sensazione dolce, per mascherare l'acidità.
Come si tiene il bicchiere? la mano deve essere tenuta lontana dalla pancia del bicchiere, per evitare interferenze nei profumi e per non riscaldare il vino.
Il provetto degustatore deve (almeno prima della degustazione):
1) non fumare (il fumo inibisce il 50% delle capacità sensoriali),
2) non ingerire sostanze dal sapore forte (caffè, alcolici, superalcolici, aglio, mentine, caramelle, ecc.)
3) essere in buono stato di salute,
4) seguire il buon ordine cronologico: dai vini più freschi a più bassa gradazione, bianchi giovani, rosati, bianchi strutturati, rossi giovani, rossi strutturati, vini da dessert,
5) non degustare mai più di 12-15 campioni per evitare assuefazione.
I terreni sono suddivisi in categorie a diversa vocazione viticola. In generale in pianura vengono coltivati vitigni poco nobili ma molto produttivi (per la maggiore superficie esposta, in pianura viene sfruttata tutta l'energia solare possibile), mentre in collina e in montagna si coltivano le DOC e DOCG. In collina e montagna si registrano sbalzi termici tra giorno e notte che dipendono dall'altitudine e dall'esposizione al sole. Luminosità e ventilazione sono diverse dalla pianura, inoltre il regime idrico più siccitoso durante la maturazione delle bacche frena o annulla l'attività vegetativa a favore del deposito negli acini degli zuccheri, degli aromi, delle sostanze polifenoliche, ecc.
Un vino bianco si ottiene più facilmente rispetto ad un vino rosso ma è più difficile da conservare in quanto più delicato e soggetto a fenomeni di inbrunimento perché contiene pochi polifenoli che svolgono azione protettiva contro le ossidazioni.
Un vino rosso e' più difficile da ottenere ma ha meno problemi di conservazione.
E' meglio conservare il vino su scaffali con ripiani di legno anziché di metallo: il legno infatti è in grado di assorbire le vibrazioni.